“Il cinema sopra Taormina” Cento anni di luoghi, storie e personaggi dei film girati a Taormina

 


Il Rotary Club Messina ha aperto il nuovo anno, martedì 8 gennaio, con una serata speciale al Teatro Vittorio Emanuele e la presentazione del libro dell’avv. Ninni Panzera “Il cinema sopra Taormina – Cento anni di luoghi, storie e personaggi dei film girati a Taormina”, alla quale hanno partecipato lo stesso autore e il critico cinematografico, prof. Nino Genovese.

«È un privilegio per il Rotary Club Messina – ha affermato il presidente, Giuseppe Santalco – avere questa anteprima messinese. Infatti, dopo la presentazione a Taormina, nell’ambito della seconda edizione di Taobuk, Messina è la seconda località nella quale viene presentato il libro, prima di un tour che porterà Panzera in giro per la Sicilia, nel resto d’Italia e anche a Parigi e Strasburgo».

È stato un lavoro lunghissimo, iniziato nel 1989 e che si è trasformato nel tempo – ha spiegato l’autore – passando da un libro di documentazione scientifica sui film girati a Taormina a qualcosa di diverso con materiale iconografico particolarmente interessante e raro. «Un volume in cui si capisce il mio amore viscerale per il cinema e, pochi giorni fa, ho ricevuto il premio Città di Taormina».

Quindi l’avv. Panzera ha illustrato la struttura del suo libro, che si apre con la magnifica prefazione del regista Giuseppe Tornatore e continua con la parte dedicata ai 43 film girati a Taormina tra il 1919 e il 2008, curata dal prof. Genovese. Poi vengono trattati due periodi particolari per la cittadina jonica: gli anni dal 1959 al ‘65 quando sono stati girati “Tipi da spiaggia”, “Intrigo a Taormina” e “Amanti latini”, tre film molto popolari che fanno esplodere Taormina a livello nazionale; e il decennio 1951-61 nel quale sono stati girati cinque film tedeschi, inediti in Italia. Trovano ancora spazio due rarità come “L’altro piatto della bilancia” del 1972 del produttore messinese Claudio Faranda, film invisibile per 40 anni, e “Visioni private” di Francesco Calogero, Ninni Bruschetta e Donald Ranvaud e girato negli otto giorni della XXXIV edizione del festival di Taormina. Quindi, il libro comprende una serie di interviste a registi internazionali: Woody Allen, Francis Ford Coppola, Luc Besson, Tonino Guerra e Carlo Verdone e, infine, la filmografia curata da Francesco Musolino che raccoglie cast e sinossi dei 43 film.

Il prof. Nino Genovese si è soffermato, invece, sui dettagli e gli aspetti più curiosi del libro. Non solo critico e storico del cinema – ha ricordato il presidente Santalco – ma anche giornalista, saggista, docente di storia e critica del cinema alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina e presidente del cineforum Don Orione di Messina.

«Un illustrissimo critico e storico della nostra città», che collabora con Gazzetta del Sud, con la rivista culturale Moleskin, e specialistiche CinemaSud e Cinema60, e ha ottenuto, nel 1990, il premio “Maschere nude” per la saggistica per un volume su Pirandello e il cinema e, nel 2010, il premio “Colapesce” per i suoi studi sulla storia del cinema.

«Il libro nasce dalla passione per il cinema e dal desiderio di far rivivere il passato», ha sottolineato il relatore, in una regione, la Sicilia, tra le più cinematografiche del panorama italiano. Palermo, Catania, Ragusa soprattutto, ma anche Messina e la sua provincia: le isole Eolie, sfavorite da difficoltà logistiche, hanno destato l’interesse nel secondo dopoguerra, mentre Taormina è stata sempre presente, uno sfondo ideale grazie ai suoi suggestivi paesaggi. Dopo un periodo di stasi, l’interesse per Taormina rifiorisce anche grazie alla rassegna cinematografica di Messina e Taormina, e sempre più spesso è scelta da tanti registi: Woody Allen gira alcune scene di “Dea dell’amore” al Teatro greco, Francis Ford Coppola con il “Padrino Parte III”, Luc Besson con “Le Grand Bleu”, Roberto Benigni con “Il piccolo diavolo”, fino agli ultimi del 2008, Diego Ronsisvalle con “Un amore di Gida” e Carlo Verdone con “Grande, grosso e Verdone”.

La serata si è chiusa con due momenti particolarmente attesi. È stato proposto, prima, un cortometraggio realizzato dal giovane regista messinese, Fabio Schifilliti, nel quale sono state raccolte le scene tratte da alcuni dei film girati a Taormina e con le quali è stato montato l’arrivo e una passeggiata lungo il corso.